Il grande segreto sulla stitichezza
Stipsi, costipazione, evacuazione rara, difficile e dolorosa
Dopo aver esplorato il gonfiore addominale alto (a fondo pagina i link agli ultimi articoli1), oggi scendiamo per iniziare a “tastare” il gonfiore basso, una condizione spesso accompagnata dalla sua subdola e insidiosa compagna: la stitichezza.
Il punto è che sulla stitichezza c’è un segreto. Anzi, tre.
Il primo #GrandeSegretosullaStitichezza è che la stitichezza è una piaga sociale che colpisce e intasa il mondo.
Il primo #GrandeSegretosullaStitichezza
“Piaga sociale? Doc, non starai esagerando?”
Purtroppo no: dire che la stitichezza - non è solo un disturbo, ma una piaga sociale non è un’iperbole, visto che la suddetta è un flagello che colpisce il mondo e lo intasa di gente dal colorito grigio-verde, spesso ingrugnita. Musi lunghi, pelle spenta, pance gonfie. Zero energia. Tanta, tantissima fatica. E dolore. E imbarazzo.
La stitichezza è una sciagura che prende un intestino mediamente sereno, mediamente felice, e inizia a tormentarlo, trasformando il legittimo proprietario in un portatore di difficoltà e di rabbia. Da persona qualsiasi, chi inizia a essere tormentato dalla stipsi, può arrivare a perdere energia e appetiti (al plurale). Può sperimentare un calo delle performance (di nuovo, al plurale). Può soffrire tanto da sviluppare intolleranza/odio verso quella parte di umanità immune dal flagello.
Chi è costipato si sente solo. Spesso incompreso.
Con la stipsi, la legge di attrazione viene statisticamente battuta da quella di Murphy. Se per la prima, infatti, chi si somiglia si piglia, secondo la legge di Murphy, la persona stitica sarà quasi sempre accompagnata da una persona non stitica la cui funzione sarà quella di ricordarle la propria costipazione e dunque farla sentire frustrata. Addirittura sbagliata.
# Il secondo #GrandeSegretosullaStitichezza
Il secondo #GrandeSegretosullaStitichezza è che le stitichezze non sono tutte uguali.
A OGNUNO LA SUA STIPSI
Se, come diceva2 Tolstoj, tutti gli intestini felici si assomigliano, ogni intestino infelice è infelice a modo suo, allora ogni persona costipata è stitica a modo suo.
In pratica, se vuoi davvero capire perché soffri di stipsi, andare alla radice delle possibili cause e dunque provare a risolvere, la prima cosa da fare è capire chi sei.
“Capire chi sei” significa iniziare a conoscerti. Vuol dire iniziare a conoscere come sei fatto e come “funzioni” anche in tema di cacca e dintorni.
Per esempio, quanto sai del tuo intestino?
Sai davvero come è fatto?
Che aspetto ha la tua cacca?
La guardi?
Non la guardi perché “che schifo la cacca”?!
Hai mai sentito parlare della scala Bristol?
La scala Bristol
La “scala di Bristol” è stata disegnata dal Dipartimento di Medicina dell’omonima Università3 e aiuta a distinguere sette tipi diversi di cacca.
Tipo 1: Grumi duri e separati tra loro, con forma di noci o nocciole (difficili da espellere) che ricordano le cacche delle capre.
Tipo 2: Grumi uniti tra loro, con l'aspetto di una salsiccia.
Tipo 3: A forma di salame, con eventuali crepe in superficie.
Tipo 4: Anguillone a forma di salsiccia o serpente, lisce e morbide; espulse con facilità, lasciano la sensazione di completo svuotamento intestinale.
Tipo 5: Frammenti morbidi e separati, con margini ben definiti (facile da evacuare).
Tipo 6: Pezzi flocculari o informi, con bordi irregolari; feci pastose e frastagliate.
Tipo 7: Acquosa e liquida, senza parti solide.
Che parole usi per parlare di cacca?
E per descrivere la tua stipsi?
Quanto ti dà fastidio leggere così tante volte la parola cacca?
“Capire chi sei” significa osservare la tua esistenza, fare attenzione a come vivi, a cosa ti fa stare bene e cosa no. Osservare il tuo corpo. Rispettare il tuo orologio biologico. Ascoltare il tuo organismo. Sentire - per intero - la tua azienda Corpo&Cervello Spa, un colosso da una settantina di trilioni di collaboratori…
[https://francescofratto.substack.com/p/unazienda-con-70-trilioni-di-collaboratori](https://francescofratto.substack.com/p/unazienda-con-70-trilioni-di-collaboratori)
E quindi diventare consapevole che ogni organismo, incluso il tuo, è diverso per ambiente, genetica, risposte adattative all’ambiente e alla genetica.
Il tuo organismo è un secchio ambulante e sciaguattante4 di roba molliccia e mista: una parte di cellule, circa 30 trilioni, e una più numerosa di batteri e funghi e parassiti, pari a circa 39 trilioni.
Tutta questa “roba” deve essere in equilibrio.
In sostanza, in ogni istante del giorno e della noce, il tuo bilancio corporeo deve essere in utile.
Bilancio corporeo?
Per semplificare, consideriamolo come il bilancio profitti-perdite della tua azienda Corpo&Cervello: un documento invisibile e non direttamente percepibile che tira le somme di quello che sta succedendo dentro di te.
Ogni “secchio” è differente per composizione interna: cellule diverse e microbiota diverso.
Ogni microbiota non è solo differente da quello altrui, ma anche da se stesso, visto che:
cambia nel corso dell’esistenza;
e varia da un giorno all’altro.
Del resto, almeno in teoria, lo sappiamo tutti: ogni essere vivente risponde a modo suo a tutto ciò che incontra.
C’è chi mangia schifezze e ha il colesterolo di un monaco zen…
Hai presente il nonno che fumava le Pack alla menta senza filtro ma a 96 anni aveva i polmoni candidi come neve?
C’è chi digerisce pure i sassi fritti e chi è intollerante perfino all’aria.
C’è chi va in bagno tutti i giorni, a volte più di una volta al dì, e chi invece no, manco per niente… chi fa la cacca senza nemmeno pensarci e chi purtroppo non riesce a pensare ad altro.
Chi si sveglia e si libera a prescindere da dove si trovi. Perfino in vacanza, addirittura nei bagni pubblici!
C’è chi riesce a evacuare al massimo due o tre volte a settimana. Chi lo fa tutti i giorni, ma soffre lo stesso.
Chi fa la cacca a palline dure, tipo coniglio.
Chi si sente sempre, costantemente, nell’urgenza di liberarsi ma di rado ci riesce, e spesso non abbastanza.
GENERI E TIPI DI COSTIPAZIONE INTESTINALE
Volendo stilare una fenomenologia dell’evacuazione complicata, possiamo nominare - e quindi normalizzare - una serie di situazioni.
In base alle feci: dure, a palline in modalità coniglio.
In base alla frequenza: meno di tre volte a settimana.
In base alla difficoltà e al dolore, alla fatica, all’imbarazzo.
Al gonfiore addominale.
Costipazioni legate a cosa mangi, a come dormi, a quanto ti muovi. Ma pure a come stai, a cosa pensi, a quante preoccupazioni intasano i tuoi gangli neurali.
“E allora, Doc, quali sarebbero i tre grandi segreti sulla stitichezza?”
Il primo, fondamentale, è che la stipsi è una piaga sociale.
Il secondo è che le stitichezze non sono tutte uguali.
“E il terzo?”
Il terzo #GrandeSegretosullaStitichezza
Il terzo segreto è che per convivere con un intestino senza pensieri, serve un unico e solo elisir di lunga vita.
“E sarebbe?”
Conoscerti.
E tenere d’occhio il tuo orologio biologico5…
Nelle prossime settimane parleremo nel dettaglio di stipsi:
Come capire se sei davvero (un essere umano) stitico - la diagnosi della stipsi
Di chi è la colpa se non vai in bagno? - le cause della stipsi
Come fare la cacca quando fare la cacca è un mezzo dramma - le risoluzioni al problema della stipsi
Più o meno!
Lo studio alla base della scala di Bristol risale al 1992 e comprende un campione composto da 838 uomini e 1059 donne all’interno del quale: le feci di tipo 1 e 2 risultavano più frequenti nella popolazione femminile mentre quelle di tipo 5 e 6 nella maschile; l’80% di chi riferiva di provare urgenza a defecare riportava di produrre feci di tipo 7. Da come la facciamo, dipende come stiamo in generale, tanto che uno dei sistemi per diagnosticare la sindrome dell’intestino irritabile, partendo dai dolori addominali che riferiamo al dottore, studia proprio le nostre feci:
IBS di tipo C (come Costipazione) - niente cacca, o troppo poca, e faticosa;
IBS di tipo D (come Diarrea) - troppa cacca e/o troppo spesso
IBS di tipo M (come Misto) - Costipazione e Diarrea alternate.
La definizione “secchio ambulante e sciaguattante” è di Herman Pontzer, autore di "Brucia. La nuova scienza del metabolismo per perdere peso e restare in salute”, uscito in Italia nel 2023.