Flatulenze al Napalm e SIBO: eccesso di batteri nell'intestino tenue
# SIBO: il gonfiore addominale basso
Esalazioni tossiche? Flatulenze al Napalm? Dopo aver trattato dei diversi tipi di gonfiore addominale alto1 oggi parliamo di quello basso, localizzato nella parte inferiore della pancia: la SIBO - Small Intestine Bacterial Overgrowth - da non confondere con la sindrome dell’intestino irritabile (IBS).
Sono l’intestino tenue di Edward Norton che ci resta male perché Tyler Durden non lo considera abbastanza. Sono il piccolo e strettissimo tratto intestinale che processa il suo cibo, che digerisce la sua colazione, il pranzo, la cena, che prende gli zuccheri e li dà in pasto ai batteri migrati dal colon. Sono io, proprio io, che, quando questi batteri proliferano in maniera eccessiva, produco gas tanto tossici da far girare la testa. Sono io quello che si dilata e trasforma la pancia piatta di Edward in un pallone da pilates. Sono sempre io, l’intestino tenue di Edward Norton, quello in cui nasce e cresce la SIBO, Small Intestine Bacterial Overgrowth, super crescita batterica dell’intestino tenue.
Sarà SIBO? Partiamo dai sintomi.
Come ti senti? Cosa provi?
Gonfiore addominale basso, sotto l’ombelico, dopo ogni pasto e spesso a prescindere da cosa mangi;
crampi fastidiosi e/o dolorosi;
un sacco di gas che deve uscire e quando lo fa è davvero puzzolentissimo;
feci che cambiano colore (un tono di marrone più chiaro, o più aranciato del solito che fa pandant con l’autunno ma non è che sia proprio uno spettacolo) e consistenza (cacca appiccicosa che si spalma ovunque invece di scivolare via come al solito);
evacuazione che lascia prurito e fastidio, come se espellessi roba piccante.
Ma anche, per qualcuno, sintomi che toccano la parte superiore del sistema digerente, con reflusso acido, nausea, eruttazione o perdita di appetito.
Più rara, sempre tra i sintomi SIBO, una carenza di vitamina B12, oppure la cosiddetta “ipoglicemia di rimbalzo”, situazione che capita quando, dopo aver ingerito carboidrati raffinati o cibi ricchi di zuccheri, i livelli di zucchero nel sangue si abbassano, e allora si può sperimentare stanchezza, vertigini, e nausea.
Cosa succede dopo mangiato? Perché si gonfia la pancia?
Dopo i pasti, il tuo intestino tenue è pieno di cibo già trasformato in nutrienti elementari (zuccheri, grassi, proteine) che sta per essere assorbito dal flusso sanguigno. In questo momento i tuoi batteri iniziano a “mangiare” (e il piatto che preferiscono sono gli zuccheri), e quindi a digerire il loro pasto. Ecco che siamo alla cosiddetta fermentazione, che produce gas.
Quando il tenue (più stretto del colon) si riempie di gas, tu soffri, ti gonfi sotto l’ombelico e poi fai delle puzze atomiche. In pratica, sei in SIBO.
Nei casi peggiori, inoltre, la SIBO infastidisce anche il sistema di riciclaggio della bile (un fluido che aiuta la digestione dei grassi) e fa sì che quella in eccesso si accumuli nel colon. In sostanza, provoca un cattivo assorbimento degli acidi biliari, il che può portare sia alla diarrea sia alla carenza di alcune vitamine.
A cosa è dovuto il gonfiore addominale basso?
La maggior parte dei batteri dovrebbe abitare il colon. Quando però i batteri traslocano a milioni nel tenue, ecco che si può sperimentare la cosiddetta S.I.B.O., acronimo dell’inglese “Small Intestine Bacterial Overgrowth” - super crescita batterica dell’intestino tenue.
I sintomi ricordano quelli della sindrome dell’intestino irritabile (IBS): gonfiore addominale, dolori addominali e alvo alterno. In pratica: dall’ombelico in giù, la pancia si gonfia di gas e tu produci scoregge a raffica, di quelle davvero davvero tossiche.
La domanda è: perché succede? Perché a un certo punto, i tuoi batteri che come dicevamo dovrebbero restarsene nel colon, decidono di passare al tenue?
La risposta che purtroppo molti medici potrebbero darti è che magari “somatizzi”…Il che potrebbe anche essere, ma non è detto, soprattutto non così…
Ecco alcuni fattori che possono favorire la migrazione dei batteri dal colon al tenue:
l’uso costante e ricorrente di farmaci antiacidi, in particolare gli inibitori di pompa protonica;
gli anni che passano, non perdonano, e diminuiscono la quantità di acidi nel tuo stomaco;
la lentezza della motilità dell’intestino tenue;
l’assunzione di integratori probiotici in concomitanza con le condizioni 1,2,3;
alcuni interventi chirurgici (tipo bypass gastrico, resezione dell'intestino al confine dell'intestino tenue e del colon o qualsiasi intervento chirurgico addominale che ha provocato aderenze del tessuto cicatriziale che influenzano la motilità nell'intestino)
celiachia non diagnosticata o non controllata;
pancreas poco collaborativo che non produce abbastanza enzimi;
Consumo regolare e pesante di alcol
presenza di diverticoli nel tenue;
passato uso di antibiotici.
La cosa più importante da capire, e il prima possibile, è che questo tipo di gonfiore addominale basso, la SIBO, è quasi sempre il sintomo di un altro tipo di problema. Come sempre, del resto, visto che il nostro corpo non è un accozzaglia di organi mollicci, separati, e indipendenti, ma un unicum. Corpo e mente sono una collettività di esseri viventi che coabitano lo stesso spazio, condividono le stesse routine (le nostre) e sopportano gli stessi stress (sempre i nostri).
Nel prossimo post vedremo come arrivare a capire se si tratta davvero di SIBO, e quindi, cosa fare per arginarla.