San Valentino: il regalo che NON devi comprare!
Un regalo capace di migliorare l'aspetto della pelle e dei capelli, di riequilibrare la flora batterica, potenziare le difese immunitarie, aumentare la concentrazione, diminuire lo stress...
È già San Valentino? Possibile?!
Solo ieri era martedì grasso, l’ultimo giorno di carnevale prima di ceneri, penitenze, fioretti… Ma fai un salto, fanne un altro, fai una giravolta, paga una manciata di F24, guarda in su, guarda in giù, ed ecco che è già il 14 febbraio.
E allora, ho pensato che nel primo anno di vita di questo blog non poteva mancare un’edizione speciale di In Gut We Trust dedicata al giorno degli “innamorati”.
Giorno che cade appunto nella ricorrenza di San Valentino, cioè la festa religiosa che celebra un martire del III secolo d.C.( per altri forse del I) che la chiesa cattolica ha santificato sulla parola, quasi senza prove. Non si sa nemmeno se fosse un prete o un vescovo: sembra solo che Valentino morì martire.
Fatto sta che questa giornata è la festa degli innamorati. Una ricorrenza che risale a un pomeriggio del basso medioevo in cui un tale Geoffrey Chaucer – poeta inglese – decise di associare proprio il misterioso San Valentino a una serie di “antiche leggende” che avevano a che fare con gli amanti e altri fatti di cuore.
Se dunque sei la Valentina, il Valentino, or the Valentine, di un’altra persona, sai che oggi, da adesso fino al tramonto, anche se la persona in questione non ci tiene affatto, perfino se aborre le feste comandate, faresti meglio a non farti trovare a mani vuote.
Non solo meglio: molto meglio. Per almeno due buoni motivi.
Se si aspetta che tu arrivi con un pensierino, sarebbe un peccato deluderla (sempre l’altra persona).
Se viceversa non si aspetta nulla, sappi che i cadeau inattesi fanno piacere anche a chi dice di no.
Resta da capire con cosa presentarti…
Certo, se avessi la macchina del tempo, potresti trovare un paio d’ore nella tua agenda digitale e andare in cerca del regalo giusto: non necessariamente costoso, ma almeno significativo, cioè di valore per la persona che ami.
Magari qualcosa di non commerciale, tantomeno di scontato.
Qualcosa che dica “io ci tengo”…
Che sottolinei che ci hai pensato…
Che no, non hai affatto comprato la prima confezione di Baci mentre bevevi il tuo caffè al banco…
Il top sarebbe trovare qualcosa di buono che fa bene… Un “presente” capace addirittura di migliorare il futuro…
Sì, esatto: migliorare il futuro!
Una cremina per migliorare l’aspetto della pelle?
Un integratore per riequilibrare la flora batterica e potenziare le difese immunitarie?
Un balsamo per la concentrazione e il buon umore?
Una ricetta per dimenticare il mal di pancia?
Un calmante contro il logorio della vita moderna e dello stress cronico1?
Come uscire dall’impasse? Con cosa presentarti per San Valentino?
Ho una buona notizia. Buonissima.
Il regalo perfetto ce l’hai già.
È una crema, è un integratore, è un balsamo, è una ricetta ed è anche un calmante. Eppure non la devi comprare in farmacia.
Sei tu!
No, aspetta. Non intendo tu, nel senso di te come persona. E nemmeno te sotto forma di “buono” che ti metta a completa disposizione del partner per un tot di tempo (anche se…).
Il regalo perfetto per San Valentino è il tuo microbiota.
Per regalarlo a chi ami basta un bacio vero, non confezionato, e au nature.
Un bacio con la lingua, per intenderci.
Un bacio lungo almeno quanto uno dei mille reel che guardi sui social.
Un bacio di quelli intensi, da capogiro, di quelli che dai spegnendo il cervello ma mettendoci il cuore, e magari anche le mani.
Con un bacio da dieci secondi regalerai alla persona che ami molto più di un limone: condividerai il tuo microbiota!
Ecco la “cremina” che migliora l’aspetto, l’integratore che riequilibra la flora batterica e potenzia le difese immunitarie, il balsamo per la lucidità e i sorrisi, la ricetta che può aiutare contro il mal di pancia ed ecco anche il calmante contro il logorio della vita moderna e dello stress cronico…
Possibile che un bacio sia tanto “miracoloso”?
Non solo possibile, ma dimostrato e su più fronti perché un bel bacio ha effetti stupefacenti e riequilibranti.
1. Effetto stupefacente: ogni volta che il nostro organismo si sente amato, produce degli ormoni fantastici come l’ossitocina, la serotonina, le endorfine. Droghe endogene, legali e parecchio piacevoli che ci aiutano a sentirci meglio, meno stressati e anche più belli!
2. Effetto riequilibrante: baciarci appasionatamente (in termini più tecnici, “limonare”) con chi amiamo fa in modo che avvenga uno scambio tra i batteri delle nostre bocche – il microbiota orale – i quali poi possono raggiungere il microbiota intestinale, contribuendo alla rispettiva diversità2.
Un bacio per migliorare la diversità del microbiota
E se il tuo/la tua partner ti guardasse strano quando gli racconterai quello che stai leggendo (soprattutto se ti sei presentato/presentata a mani vuote raccontandogli che il tuo regalo è “solo” un bacio), puoi documentare tutto quanto grazie ad uno studio3 in cui sono stati evidenziati gli effetti del bacio intimo sul microbiota orale di 21 coppie, valutando i campioni di microbiota della lingua e della saliva.
Le 21 coppie hanno compilato un questionario.
Si sono baciate per almeno dieci secondi sotto gli occhi dei ricercatori.
I ricercatori hanno analizzato il microbiota post-limone.
Uno dei due partner ha bevuto una bevanda probiotica a base di yogurt prima di un secondo bacio.
I ricercatori hanno analizzato il microbiota una seconda volta.
Risultato?
Dopo i baci, il microbiota di entrambi è risultato più simile a quello del partner, con trasferimento batterico totale medio di 80 milioni di batteri per ogni bacio intimo di 10 secondi4.
Lo studio ha dimostrato che i partner hanno in media una composizione del microbiota orale più simile rispetto agli individui non imparentati, con una somiglianza di gran lunga più pronunciata per le comunità batterice associate alla superficie della lingua.
Negli esperimenti di controllo per il trasferimento di batteri, sono stai identificati i batteri probiotici Lactobacillus e Bifidobacterium nella maggior parte dei riceventi dei baci.
C’è anche un dato numerico interessante nello studio, per determinare quanti baci siano necessari per riuscire a “condividere” i propri microbi in una coppia: sappi che se vuoi modellare il tuo microbiota con quello del tuo partner sembra siano necessari almeno nove baci intimi al giorno. Per cui regolati di conseguenza…
«Dottore, fammi capire… Per San Valentino mi stai suggerendo di regalare i miei… batteri?»
Esatto!
Certo, non al primo che passa (anzi… più partner hai più rischi di scambiare batteri “nocivi”), ma a qualcuno che ami davvero perché regalando i tuoi batteri regalerai a entrambi una maggiore diversità del microbiota e non solo di quello della lingua e della saliva, ma anche del microbiota intestinale.
Ad essere proprio sincero, sarebbe bene che tu abbia un intestino in eubiosi per fare un regalo come si deve. Quindi dovresti essere una persona che segue uno stile di vita sano e un’alimentazione bilanciata e equilibrata. Oltre ad avere una buona igiene orale. Così da mantenere in salute il tuo microbiota orale e intestinale.
Altrimenti, potrebbe non essere un dono proprio salutare (e ti toccherebbe invece correre dal fioraio o in gioielleria).
The power of Diversity
Questo perché c’è un flusso continuo di microbi dal microbiota orale all'intestino, il che significa che i cambiamenti nel microbiota orale possono influenzare la composizione microbica e la funzione dell'intestino.
Pensa che in alcuni studi5 è stato evidenziato che le persone con IBS - Irritable Bowel Syndrome – possono avere un microbiota orale diverso rispetto a individui sani, indicando che potrebbero esserci specifici profili microbici associati alla condizione.
Per esempio, si è visto che vi sono differenze nella presenza e nell'abbondanza di certi batteri orali tra soggetti con IBS e controlli sani, suggerendo che la disbiosi orale (uno squilibrio nei microorganismi presenti nella bocca) potrebbe essere associata all'IBS.
Inoltre, è stato ipotizzato che alcuni batteri orali potrebbero contribuire all'infiammazione o alla disbiosi intestinale, potenzialmente aggravando i sintomi dell'IBS. Ad esempio, alcuni patogeni orali, se traslocati nell'intestino, potrebbero contribuire a reazioni infiammatorie o alterare la barriera intestinale, influenzando così la salute intestinale6.
Quindi?
Non trascurare la tua igiene orale perchè anche i batteri della bocca possono influenzare in modo diretto i batteri del tuo intestino. E contribuire così al tuo benessere intestinale (e non solo).
E per San Valentino, potrai davvero regalare un bacio appasionato chi ami!
Migliorare l’equilibrio del microbiota ha effetti anche contro l’eccesso di stress. Perché? Scoprilo qui.
Del valore della diversità – anche endogena – abbiamo parlato nel post sul digiuno intermittente, “Effetto Instagram”:
“Questo studio indica che un microbiota salivare condiviso richiede uno scambio batterico frequente e recente ed è quindi più pronunciato nelle coppie con una frequenza di baci intimi relativamente alta. Il microbiota sulla superficie dorsale della lingua è più simile tra i partner rispetto agli individui non imparentati, ma la sua somiglianza non è chiaramente correlata al comportamento di bacio, suggerendo un ruolo importante per i meccanismi di selezione specifici derivanti da uno stile di vita condiviso, dall'ambiente o da fattori genetici dell'ospite. Inoltre, i nostri risultati implicano che alcuni dei batteri collettivi tra i partner sono presenti solo transitoriamente, mentre altri hanno trovato una vera e propria nicchia sulla superficie della lingua che consente una colonizzazione a lungo termine.” - FONTE