Elezioni straordinarie: come evitare la dittatura delle diete
Nella fantapolitica dei regimi alimentari, tra le promesse, le app moleste, l’algoritmo che non dà pace, come scongiurare il golpe dei tuoi neurotrasmettitori.
Fuori dalla scuola primaria Luigi Einaudi, la fila per le urne scorre ordinata. In attesa del turno alla cabina di cartone blu Europa c’è il mediogiovane Mario Rossi, detto Ciccio, in tuta grigio mélange, sneaker finte usurate e occhiali scuri.
Il suo stile da newyorker impegnato è quello più in voga per una mattina di elezioni a Rozzano nord. Anche lui, come tutti i presenti, non sa ancora dove mettere la sua X (leggasi ics, per carità). È indeciso Mario Rossi, per gli amici Ciccio. Lo è oggi, lo era la settimana scorsa e quella prima. Ne ha discusso giusto ieri, con i soliti quattro al bar, scoprendo che nessuno di loro credeva più di poter cambiare il mondo. A dire il vero, se non altro per un po', il barista, Mao e i suoi longisland lo avevano illuso di aver scelto. Questo prima che Paz (Patrick Bateman) parlasse di capitalismo. Ma era stato con il delizioso tacos gigante del Loca Bar, farcito di sole verdure al sapore di carne senza conservanti, senza glutine, senza derivati del latte, senza avocado (che è guerrafondaio), senza grano (che è filoucraino), senza soia (che è il diavolo mascherato del climate change), che la confusione aveva ripreso terreno.
Ciccio Mario non sa che pesci pigliare.
Per risolvere l’arcano può solo una cosa: lo scrool selvaggio. Eccolo quindi chino sull’iPhone max quindici pro oled da 6.1 pollici con vetro oscurato e ai suoi messaggi chiarificatori da quindici secondi max. Da Instagram a Youtube, l’algoritmo lavora alacremente per dissipare in lui ogni dubbio.
Polli malvagi, cani a due teste, gatti soriani1, la prima scrematura risponde all’esigenza del momento. Ma video politici seducenti e canzoncine tormentone aprono le porte al “deep ciccio” che, al terzo giro di giostre, si palesa con una raffica di signorine formose, passa per una serie di teste dai capelli fluenti e arriva fino ai rotondi, massicci, scultorei e magnificamente virili muscoli di uomini che sanno dove trovare e possedere le suddette signorine formose qui sopra.
E siccome a questo punto della discesa negli inferi l’algoritmo che tutto sa e tutto vede ha già scandagliato quanto del migliore foodporn si trovi in rete, gettando qua e là incredibili e magrissimi mangiatori voraci, Ciccio è esposto al bersaglio: l’insita e molesta sponsorizzazione di app dove obesi al quarto stadio si trasformano in attori di Bridgerton in soli 28 giorni.
È fatta. Da qui si scopre che “i 28 giorni dopo”, che è anche il titolo di un horror pessimo e forse non a caso, sono dappertutto. Challenge di ginnastica, di pilates, di yoga, di dieci esercizi in dieci minuti, di dieci minuti senza dieci esercizi, di esercizi senza pesi, senza gambe, con le gambe, senza mani, senza sforzo.
E soprattutto di diete: diete chetogeniche, calisteniche, macrobiotiche, dissociate; diete dello yogurt, dei soli liquidi, dei soli solidi, diete proteiche -Dukan e non Dukan -, diete dei gruppi sanguigni, diete degli omogeneizzati; diete delle sei settimane, dei tre giorni, dei tre mesi; diete della zuppa di cavolo; diete delle gomme da masticare. E poi la cospicua falange delle diete “Billy”, quelle che per essere seguite hanno bisogno delle istruzioni, modalità Ikea. È il caso dell’anacronistica “mangia quello che vuoi, ma bevi quattrocento calorie in olio d’oliva o acqua zuccherata, una volta al giorno, in sole due ore, a stomaco vuoto e poi attendi altre due ore prima di ingoiare qualsiasi altro nutrimento” o quella che prevede di indossare lenti blu ogni volta che ci si siede a tavola o quella, ancora, del “mastica e sputa”, che, a dire il vero, riassume piuttosto efficacemente nel nome la procedura.
Nuca ribassata, testa inglobata nello schermo e alopecia galoppante in bella mostra, Ciccio ha ormai dimenticato il motivo per cui è alla scuola Einaudi. Vuole uno di quei corpi perfetti e facilissimi, oltre che, ovviamente, felicissimi.
Le facce nei cerchi sulla scheda elettorale che gli hanno consegnato sono meglio della sua. Meno emaciate, più giovani, più rosee, più magre. Eppure i politici sono più vecchi. Devono esserlo, capperi!
A lui, invece, fa male la testa e nella pancia i liquidi sembrano rimescolati da una tempesta. A naufragare è il suo equilibrio. Chiaro che la dieta “H2O” inaugurata quella mattina non sta dando buoni risultati. Forse avrebbe dovuto fare colazione invece che trangugiare due litri di acqua calda con una scorza di limone. Chiede e ottiene il permesso di andare in bagno: le sue urine hanno la schiuma e puzzano.
Dentro, nel frattempo, la sirena suona all’impazzata.
Le conseguenze delle diete fai da te, dei regimi alimentari restrittivi prima e degli improvvisi picchi glicemici poi hanno alterato l’intero processo metabolico di Ciccio e nel reparto produzione energia le condizioni sono pessime. Qui la negligenza vige sovrana e, nonostante gli allarmi, sono in molti a dare forfait. Alcuni timbrano il cartellino e poi lasciano il posto scoperto e i pochi che rimangono dormono o giocano a sudoku. In bacheca gli avvisi di mantenimento della temperatura interna sono sommersi da locandine di partite a calcetto, gruppi di lettura e offerte di lavoro. Fa freddo e i macchinari sono fermi. Dai nutrienti addossati in un angolo escono liquami zuccherosi e grassi. La visione d’insieme è di quelle post apocalittiche.
E questo, in breve, è il motivo per cui, molto più in alto, sotto la torre di controllo, i neurotrasmettitori sono sul piede di guerra.
Il sindacato Cgnl (Confederazione Generale Neurotrasmettitori Liberi) chiede chiarezza ai vertici:
«Abbiamo gli introiti ridotti al minimo!»
Sui volantini che sventolano è stampato il report delle ultime settimane:
4 diete diverse in meno di 40 giorni = sistemi di stoccaggio in corto circuito.
W l'indipendenza dal Ciccio dominio.
La direzione chiede loro pazienza:
«Il megadirettore galattico è in preda all’ennesima crisi esistenziale. L’obiettivo “dimagrimento” è rimandato alle prossime elezioni. Sappiamo essere alla ricerca di un nuovo regime alimentare, speriamo tutti in un miglioramento delle condizioni di lavoro»
Qualcuno urla il proprio disappunto.
«I nostri messaggeri sono stremati dai processi digestivi, nel fegato molte delle cellule stanno tirando le cuoia e l’infiammazione dei tessuti linfatici è ormai giunta allo stadio di non ritorno!»
Ma dagli altoparlanti altre rassicurazioni.
«La gratitudine di ogni casa nella nostra isola, nel nostro impero, e in effetti in tutto il mondo va a ognuno di voi che, sprezzanti ogni probabilità avversa, instancabili nelle vostre costanti sfide e davanti a un pericolo mortale2 continuate nel vostro prezioso servizio…»
Interrotti da altro dissenso.
«I soliti discorsi politici» bofonchia il responsabile proteine «i muscoli sono allo stremo, l’ultimo digiuno prolungato ha eroso buona parte della massa magra»
Rassicurazioni.
«…arriveranno tempi migliori in cui saremo ricompensati…»
Dissenso.
«Arrivarci ai tempi migliori! Promesse voi politici, sempre promesse! Il grasso viscerale ha invaso ogni anfratto» esplode il supervisore degli affari interni «siamo un Titanic che va a fondo»
«Se è per quello il cortisolo ha raggiunto dimensioni ben maggiori del Titanic!» denuncia una una cellula “sezione papilla dermica” «produrre capelli sani è diventato un miraggio»
«…troverà una nuova dieta, avremo nuove endorfine e allora…»
«Ma quali endorfine!? Ormai le endorfine sono tutte dopate»
«Tossicodipendenti!»
«Inaffidabili!»
Intanto fuori, Mario Rossi detto Ciccio ha abbandonato il seggio elettorale e, prossimo a uno svenimento, è di nuovo in coda insieme a altri simili.
Sta per ordinare un Big Mac.
Deve riprendere le forze mentre medita di passare alla prossima dieta, ignorando del tutto che, affisso alla porta del suo settore endocrino, dove un tempo viveva una tiroide normofunzionante e felice, è appena apparso un cartello:
“Vota NO alle diete”
Ecco il programma elettorale per un corpo sano, e una mente anche, in soli dieci punti:
Massima attenzione a cosa introduci nella macchina. Se hai un motore a benzina non puoi pretendere che funzioni a diesel. Non è certo un esempio pregno di poesia ma è chiaro, no?
Le calorie non sono tutte uguali. Il vecchio adagio per cui si mangia per vivere e non si vive per mangiare andrebbe quantomeno rivisto. Una cena a base di Lay's e Magnum Double Chocolate non sostituisce un pasto sano (per quanto potrebbe in termini di kcal), tuttavia può certamente trasformare il tuo ipotalamo in un rave party con molte droghe disponibili.
Il cibo è vita. (Lo so suona bene, hai il permesso di scriverla sulla sabbia). Dimenticare di avere a che fare con delle emozioni anche quando si mangia, vuol dire acconsentire a pasti in piedi e abbuffate nervose. Non lasciare che lo stress psicologico e quello emotivo alterino il tuo senso di sazietà.
Bevi. Ricorda che l’acqua migliora la digestione, aiuta a fare plin plin e regola il cervello che tieni sotto lo stomaco (Intestino senza pensieri). Ma davvero abbiamo ancora bisogno che ci venga ricordato?
Mangia muovi e dormi. Per dormire bene bisogna fare movimento. Per fare movimento bisogna mangiare bene. Per mangiare bene bisogna dormire bene (e almeno sette ore a notte) o i livelli del tuo cortisolo, anche detto il demone del colesterolo, si alzeranno al punto in cui ti troverai a piangere sotto la doccia e aver bisogno di zuccheri per smettere.
Guardati dalle ideologie. Certi regimi alimentari descrivono panacee che non esistono. Stai lontano dagli assolutismi, da santoni e fanatici del solo questo e del senza questo. Il nostro corpo si è evoluto mangiando in modo diversificato nei millenni. E se a questo punto, potresti dedurre che la paleodieta potrebbe essere un regime sensato, ricorda che non ci sono più i paleoalimenti (a meno che tu non abbia una tigre dai denti a sciabola in congelatore). Quindi:
No alle diete “fai da te”. Tutte, nessuna esclusa. Sono le dittature del cibo. Pensaci. Fanno promesse, si reggono su ordini senza fondamenti logici (e scientifici), lobotomizzano le tue connessioni cerebrali (hai idea di cosa voglia dire risolvere un problema matematico base dopo aver mangiato per giorni solo ananas o beveroni proteici liofilizzati?!) e ti conducono all’autodistruzione che per essere precisi può avvenire in due modi differenti:
modalità “carestia”. Il corpo reagisce alla privazione da cibo con i suoi soldati migliori: gli ormoni. Tutto parte, al solito, dalla torre di controllo. Il cervello in affanno dal digiuno prolungato attiva il gene del risparmio energetico e tac. Condizione Ciccio Mario: reparto produzione energia in stallo, metabolismo in catalessi e grasso che si appiccica ovunque, stile griglia dopo il barbeque.
Modalità “rebound”, “yoyo”, “boomerang”. Dopo giorni, settimane, mesi di quattro gallette, cinque mandorle e trenta grammi di pasta, crolla la diga della resistenza.
Scegli cibi che anche tua nonna riconoscerebbe. I cibi ultraprocessati e industriali sono poveri di nutrienti e ricchi di zuccheri, grassi saturi e additivi chimici, che possono alterare negativamente il tuo microbiota intestinale. Opta per alimenti freschi, non trasformati e integrali. Questi forniscono nutrienti essenziali e fibre che nutrono i batteri benefici, aiutandoti a mantenere un peso sano e un sistema digestivo efficiente.
Prenditi cura dei tuoi microbi. I batteri intestinali possono influenzare il modo in cui il tuo corpo assorbe i nutrienti e regola il peso. Alcuni microbi possono aumentare l'assorbimento dei grassi e la deposizione di grasso corporeo. Per mantenere un equilibrio favorevole, consuma alimenti fermentati come yogurt, kefir e kimchi, oltre a cibi ricchi di fibre come frutta, verdura e legumi.
Mangia 30 vegetali diversi a settimana. Se 30 ti sembrano tanti, ricorda che non contano solo frutta e verdura. Puoi includere anche i cereali, noci, semi, erbe aromatiche e spezie. Una dieta varia e ricca di fibre promuove una comunità microbica diversificata nell'intestino, che è associata a una migliore gestione del peso. I microbi intestinali diversificati possono migliorare la sensibilità insulinica e ridurre l'infiammazione, entrambi fattori cruciali per il mantenimento di un peso sano.
Ciò che avviene dopo è la solita same old story: peso che sale, frustrazione, lacrime a fiumi.
Il vademecum ufficiale per mantenere mente e corpo sani, prevenire eccessi o carenze secondo i nuovi Larn:
Il Congresso Nazionale della Società Italiana di Nutrizione Umana ha presentato, proprio questa settimana, i nuovi Larn (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana). Dopo dieci lunghi anni di silenzio, il nuovo vademecum per mantenersi in salute, anche alla luce delle ultime indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), prevede un orientamento sempre maggiore verso un’alimentazione plant-based, più proteine (vegetali) e meno zuccheri raffinati.
Approfondimenti?
Prego, nelle note3.
Mentre infuriava la Battaglia d'Inghilterra, il 20 agosto 1940 Winston Churchill pronunciò il suo più celebre discorso alla House of Commons, ringraziando la Royal Air Force e i piloti che combatterono per vincere la battaglia.
Per chi volesse qui il link http://sinu.it/tabelle-larn-2014/